EGYPT INTERNATIONAL CHAMPIONSHIPS 5 days orienteering Domina Sharm El Sheikh

11 nov 2021 - Eventi Sportivi


Uno scenario davvero straordinario ha ospitato la 5 giorni a tappe di orienteering internazionale andata in scena al Domina CoralBay di Sharm El Sheikh, in Egitto.


Ben 130 atleti in rappresentanza di 22 nazioni hanno gareggiato con mappa e
bussola: tre tappe si sono disputate all’interno del Domina CoralBay mentre altre due nel deserto del Sinai, rispettivamente a Vada Speta e Nabq.

La manifestazione era valida anche per il 1° Campionato africano di corsa orientamento con grande copertura mediatica riservata all’evento dalla stampa nazionale.
Le nazioni rappresentate sono state: Svezia, Norvegia, Svizzera, Russia, Finlandia, Danimarca, Gran Bretagna, kazakistan, Serbia, Russia, Italia, Bulgaria, Egitto, Camerun, Costa d’Avorio, Mali, Kenya, Uganda, Algeria, Libia, Tunisia, Gabon, Sudan, Repubblica Centrafricana e Mozambico.
L’vento è stata organizzato in collaborazione con la Federazione
Egiziana dell’Orienteering, con il Ministero della gioventù e dello sport e del
console onorario d’Italia a Sharm el Sheikh.
Un speciale ringraziamento va a Domina e al Domina Coral Bay per aver sostenuto
e favorito la miglior riuscita della manifestazione.

Soddisfatto al termine di questa cinque giorni di gare Gabriele Viale, team manager di PWT Italia: Aver organizzato questo evento in Egitto, che definirei storico trattandosi del primo Campionato africano di Orienteering, è stata una straordinariaesperienza professionale ed umana – commenta – Un’ulteriore perla organizzativa che permette di celebrare il ventennale del nostro club PWT Italia in Africa, con lo spirito pionieristico che ci ha contraddistinto nei paesi del Mediterraneo in questi anni. E’ stato bellissimo vedere tanti giovani, europei e africani che, attraverso mappa e bussola, sono entrati in contatto e stringendo nuovi rapporti di amicizia. Inoltre, ho potuto constatare da vicino, a dispetto di quanto comunemente si pensi, come l’integrazionefemminile sia molto avanzata in Egitto, con donne che ricoprono ruoli importanti nei ministeri, nelle prefetture ed all’interno delle stesse società sportive. E anche le atlete, nel rispetto delle lorocredo religioso, si sono relazionate senza problemi con le nostre europee.


Doveroso, infine, un ringraziamento a
tutto il mio staff, sia quello presente in Africa, che
quello che ci ha assistito dall’Italia, a Domina group e alla Federazione Egiziana di Orienteering. Solo, infatti, con un grande lavoro di squadra e con sinergie comuni questi eventi sono possibili”.