Atleta élite svedese di fama internazionale, Vilma è una giovane promessa già da parecchi anni in nazionale assoluta svedese. Nata il 22 settembre 1999, corre dal anno per OK Kåre di Falun. Ha un palmares invidiabile e sempre in crescita: al Campionato Europeo del 2021 ha raggiunto il quinto posto nella Knockout e il tredicesimo nella sprint, per poi conquistare, due anni dopo, il titolo di campionessa svedese sprint.

Quest’anno, dopo la vittoria al MOC Championships a Matera, ha deciso di unirsi a noi di Park World Tour Italia anche per la 5 giorni in Sardegna, questo ottobre. Le abbiamo chiesto di parlarci un po’ di lei e di cosa la spinge a scegliere l’Italia per allenarsi. 

Leggi cosa ha condiviso con noi, e lasciati ispirare. 

Ciao Vilma! Sei ormai da molto tempo immancabile frequentatrice degli eventi di Park World Tour Italia. Ti ambienti alla grande nel contesto italiano: la tua energia, positività, determinazione e impegno ti rendono una vera star delle nostre gare! In più, sembri divertirti molto ogni volta. Cosa ti piace di più dell’Italia?

Oh, that’s a tough question – because honestly, I love A LOT OF THINGS about Italy. Every time I come back home to Sweden after a Italien trip, I tell my friends and family, “Okay, time to move to Italy!”  But if I have to pick something specific, I usually say that Italy just nails all the food you want to be good at: pasta, pizza, olive oil… and pistachio gelato ;)

And then there’s the environment – it’s just amazing. All the little villages that are perfect for sprint races, the big historic cities, the areas around Lake Garda… it’s beautiful pretty much everywhere. Oh, and the weather – can’t forget that!

So I’m very much looking forward to the 5+5 days in Sardinia this autumn. 

Cosa apprezzi maggiormente degli eventi del PWT? Cosa ti spinge a sceglierci anno dopo anno?

Gli eventi PWT hanno qualcosa di speciale che mi spinge a tornarci. L’atmosfera è sempre molto divertente e rilassata, ma comunque competitiva, cosa che adoro. È più una festa dell’orienteering che una normale gara.

E poi ci sono le persone! Sia gli organizzatori che gli atleti sono molto amichevoli e accoglienti. È come fare parte di una piccola famiglia dell’orienteering, con la quale ci si ritrova in luoghi straordinari.

E poi, naturalmente, i percorsi sono sempre creativi ed emozionanti, spesso in luoghi in cui non si correrebbe mai normalmente. Ogni anno me ne vado pensando: “Sì, ne è valsa la pena e sicuramente tornerò presto”.

Cosa ti aspetti da questa settimana di gare?

Non vedo l’ora di trascorrere una settimana all’insegna del divertimento in Sardegna, un posto completamente nuovo per me! Sia l’ambiente che la qualità degli allenamenti e delle gare mi sembrano incredibili. Spero di riuscire a migliorare la mia velocità di corsa in vista delle gare e di imparare tanto sia dalle competizioni che dalle sessioni di allenamento. Correre in posti nuovi è sempre un’esperienza di apprendimento e una grande emozione.

Sono anche molto entusiasta di conoscere nuove persone, di uscire con altri atleti e di godermi un Paese che amo molto. Spero quindi di riuscire a combinare al meglio sessioni impegnative, tante risate e forse un gelato o due lungo il percorso ;)

Parlaci un po’ di te: come sta andando la preparazione? Come stai vivendo questa fase della stagione a livello personale?

Attualmente mi sento piuttosto bene, sia fisicamente che mentalmente. I preparativi sono andati bene e ho avuto un bel mix di allenamenti mirati e di gare all’inizio della stagione che mi hanno trasmesso fiducia e fornito un utile riscontro su ciò su cui devo ancora lavorare.

Questa parte della stagione può essere un po’ complicata: non sei all’inizio, ma manca ancora un bel po’ alla fine, quindi c’è tempo per continuare a costruire. In realtà, però, mi piace, perché è una grande opportunità per mettere a punto le cose, provare nuove cose e continuare a sviluppare senza troppa pressione.

In passato, ho lottato un po’ con l’idea di mettermi sotto pressione e di lasciare che lo sport occupasse tutto il mio tempo, cosa che mi ha fatto perdere un po’ di quella Vilma “normale” al di fuori degli sport d’élite. Ora, però, sento di essere migliorata da quel punto di vista. Ho le idee chiare sulle scelte, le priorità e l’equilibrio tra vita e sport di cui ho bisogno per stare bene.

Nel complesso, sono soddisfatta del lavoro svolto finora. C’è sempre qualcosa da migliorare, ed è proprio questo il bello, e mi sento motivata ed entusiasta per ciò che mi aspetta!

Qual è il tuo obiettivo principale per questa stagione?

Gli obiettivi principali di questa stagione sono i Campionati europei di orienteering in Belgio a fine agosto. Ho anche i World Games in Cina come grande obiettivo. Non vedo poi l’ora di partecipare alle ultime gare di Coppa del Mondo in Svizzera: saranno davvero emozionanti!

Naturalmente, in vista di questi eventi ci sono anche delle gare di selezione molto dure, quindi al momento la maggior parte della mia attenzione è rivolta a ottenere buoni risultati.

E il tuo sogno nel cassetto?

Credo sia quello di salire un giorno sul podio di un grande campionato internazionale come i Campionati del Mondo o i World Games. Non solo per la medaglia in sé, ma perché rappresenterebbe tanti anni di duro lavoro, sfide e crescita personale.

Ma soprattutto, sogno di poter guardare indietro alla mia carriera e sentirmi orgogliosa dei risultati ottenuti, ma anche di come li ho ottenuti: di come ho trattato le persone, di come ho gestito gli alti e bassi, di come sono riuscita a godermi il viaggio e di essere sempre rimasta fedele a ciò in cui credevo. Rimanere fedele a me stessa, divertirmi e crescere sia come atleta che come persona: questo è il sogno più grande di tutti.

È una cosa che dico sempre al mio allenatore Thomas Landqvist, con cui lavoro da dieci anni (una cosa pazzesca!). Sia che io finisca con un mucchio di medaglie internazionali, sia che non ne ottenga nessuna, saremo orgogliosi di ciò che abbiamo costruito insieme e del fatto che ho sempre puntato molto sulla felicità e sulla salute durante la mia carriera di élite.

Guardando un po’ più avanti (rispetto ai risultati), il più grande obiettivo a lungo termine è il Campionato del Mondo di Orienteering in Italia l’anno prossimo. È stato un sogno per molto tempo e ora si sta avvicinando sempre di più, il che è eccitante e un po’ surreale.

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